Gianluigi è un signore distinto. Non solo nel suo abbigliamento sempre impeccabile, ma più compiutamente nel suo portamento. Il suo parlare è pacato e la sua presenza discreta. Eppure, è un uomo deciso. Un uomo che nel suo incedere sereno, è tutt’altro che lento. Ha ben chiaro la strada e i passi da compiere. Il suo è un nome altisonante nel mondo del giornalismo, ma la mia amicizia con lui è legata alla carità.

Gianluigi Poggi, presidente dell’associazione Insieme per Cristina

Quando arrivo a Villa Pallavicini, nel 2018, l’Associazione Insieme per Cristina di cui è Presidente, accompagna Romano Magrini nell’assistere Cristina, da più di trent’anni in stato vegetativo. Non solo. L’Associazione, che porta il nome di Cristina, è impegnata in tante relazioni volte a dare dignità a persone che vivono una condizione di vita analoga. Da allora, la nostra conoscenza è divenuta collaborazione e stima reciproca. Ora, a quasi due anni dalla morte di Cristina, in occasione dell’uscita di un libro che ne ripercorre gli ultimi dieci anni di vita, Gianluigi, che ha curato per conto dell’Associazione l’edizione, mi da l’occasione di rivestire il ruolo di giornalista e lui di intervistato. Il libro è distribuito con il Resto del Carlino da sabato 14 novembre e rimane in edicola per 1 mese.

 

Perché rieditare il libro su Cristina Magrini ora che Cristina non c’è più?

Il libro che abbiamo pubblicato è una nuova edizione che completa il percorso temporale di quella precedente. Mi spiego in termini più chiari:

  • Il primo libro “Se mi risvegliassi domani?” che ha avuto 4 ristampe, racconta il periodo di vita di Cristina dal 1981 al 2008.
  • Il secondo libro “Cristina Magrini 2009-2019, gli ultimi dieci anni di vita”, racconta una splendida vicenda tutta da conoscere.

Con questo libro l’associazione Insieme per Cristina ha raggiunto l’obiettivo che si era riproposto, cioè quello di fare conoscere alla collettività il rispetto per la vita comunque sia vissuta, così come ci insegnano i principi religiosi e la carta di Oviedo, ai quali ci atteniamo.

Quali le novità di questa edizione rispetto alla precedente?

Il libro è stato pensato e realizzato in una formula innovativa, ricca di documenti e immagini che narrano il percorso degli ultimi dieci anni di vita di Cristina. Il testo segue la cronologia degli eventi che vanno dalla nascita dell’associazione fondata a suo nome, alla cittadinanza onoraria che il Comune di Bologna le ha assegnato, al trasferimento da Sarzana al Villaggio della Speranza di Villa Pallavicini, alla consegna delle chiavi della nuova casa accoglienza, oltre ad altri capitoli fino al decesso di Cristina avvenuto il 10 aprile 2019. Nel racconto emerge la figura di papà Romano per l’assistenza, l’amore e il sacrificio che ha dedicato quotidianamente alla sua “bambina”.

Il libro è poi arricchito dalla prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi, dalla premessa del Sindaco di Bologna Virginio Merola e dalla toccante introduzione di Romano, papà di Cristina.

Quale pensi sia, a due anni dalla sua dipartita, ciò che lascia Cristina?

La dedica del libro recita: “…Cristina è stata un seme che, prima di essere trapiantato nel cielo, è germogliato tra noi…”. Queste bellissime parole sono tratte dall’Omelia Esequiale di Mons. Fiorenzo Facchini e racchiudono un grande significato perché descrivono quello che Cristina ci ha lasciato: amore, speranza e solidarietà per le persone e le famiglie provate da tanta sofferenza.

L’Associazione Insieme per Cristina, nata per far convergere l’attenzione dell’opinione pubblica sul suo caso e sulla condizione di suo padre, quali progetti ha in serbo?

L’Associazione è impegnata affinché il nome di Cristina venga ricordato come esempio dalla collettività e non dimenticato. Per fare ciò l’Associazione ha messo in atto 5 progetti, che realizzati, porteranno il suo nome.

  • Il primo progetto è il libro di cui stiamo parlando e attualmente in distribuzione con il Resto del Carlino.
  • Il secondo è la realizzazione di due parchi giochi a Villa Pallavicini di cui uno per ragazzi normodotati e ragazzi disabili, l’altro è un percorso, tramite appositi attrezzi, di ginnastica dolce per persone anziane. I progetti sono in fase avanzata e prevediamo l’inaugurazione nel mese di maggio 2021.
  • Il terzo è una borsa di studio per i ragazzi delle scuole superiori. Il periodo attuale di pandemia non ci permette una programmazione.
  • Il quarto è un ambulatorio di fisioterapia a Villa Pallavicini, ancora in fase di studio.
  • Il quinto è il Workshop Nazionale per gli stati vegetativi che si tiene annualmente.

La copertina del nuovo libro, disponibile in edicola con Il Resto del Carlino

L’associazione continuerà nel suo percorso di informazione e sarà sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei più deboli e dimenticati.

PS: Il libro sarà distribuito con il Carlino da sabato 14 novembre e rimarrà in edicola per 1 mese